Il calendario prevede una fase di preapertura nei giorni 1, 7, 8 e 14 settembre per le specie merlo, tortora, ghiandaia, gazza, cornacchia nera e cornacchia grigia. L’1 e il 7 settembre sarà cacciabile anche il colombaccio. Indicato anche un posticipo nei giorni 1, 2, 3, 5, 6, 8, 9 e 10 febbraio 2014 per il prelievo venatorio da appostamento delle specie ghiandaia, gazza, cornacchia nera e cornacchia grigia.
Questo è il calendario generale con l’indicazione dei periodi di cacciabilità a seconda delle specie interessate.
Specie cacciabili da 15 settembre al 31 ottobre 2013: combattente e tortora.
Specie cacciabili da 15 settembre al 30 dicembre 2013: starna, fagiano, allodola , quaglia, coniglio selvatico.
Specie cacciabili da 15 settembre al 15 dicembre 2013: merlo.
Specie cacciabili dal 15 settembre 2013 al 19 gennaio 2014: beccaccia, tordo bottaccio.
Specie cacciabili dal 15 settembre 2013 al 13 gennaio 2014: ghiandaia, gazza, cornacchia nera, cornacchia grigia.
Specie cacciabili dal 15 settembre 2013 al 30 gennaio 2014: germano reale, fola ga, gallinella d’acqua, alzavola , mestolone, moriglione, canapiglia, porciglione, fischione, codone, marzaiola , moretta, beccaccino, frullino, pavoncella , cesena, tordo sassello e volpe.
Specie cacciabile dal 15 settembre al 23 dicembre 2013 e dall’1 gennaio al 30 gennaio 2014: colombaccio.
Specie cacciabile dal 15 settembre al 30 novembre 2013: lepre comune.
Specie cacciabili da 2 ottobre al 30 novembre 2013 esclusivamente sulla base di piani di prelievo numerici formula ti sulla base di censimenti specifici: lepre bianca, pernice bianca, fagiano di monte, coturnice.
Il calendario prevede anche una serie di disposizioni a livello provinciale per la caccia alla fauna stanziale.
Per quanto riguarda le giornate settimanali di caccia, esse saranno 3 a scelta del cacciatore, ad esclusione del martedì e del venerdì di ogni settimana anche se festivi.
La delibera odierna contiene anche uno specifico limite quantitativo dei carnieri, norme specifiche per le aziende agri-turistico-venatorie, regole per l’addestramento e l’allenamento dei cani da caccia, limitazioni nelle zone di protezione speciale (ZPS).
La caccia agli ungula ti (daino, camoscio alpino, capriolo, cervo, muflone) è autorizzata e regola mentata dalle Province il cui territorio ricade in tutto o in parte nella Zona Faunistica delle Alpi.
Infine, la gestione ai fini venatori della specie cinghiale sarà disciplinata secondo quanto prevede la specifica delibera della Giunta regionale del 3 agosto 2010 e successive modifiche e integrazioni.
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